Orticola 2015

Doppio compleanno per Orticola, la celeberrima mostra mercato botanica, che torna dall’8 al 10 maggio ai Giardini Indro Montanelli di Milano. Proprio nell’anno di Expo, la mostra giunge alla sua ventesima edizione, mentre l’Associazione Orticola di Lombardia compie i suoi primi 150 anni. A celebrare questi due importanti traguardi, un unico tema, dalle notevoli valenza simboliche ed evocative: l’italianità del giardino e, in particolare, il giardino lombardo, quello che “… presenta da una parte una vasta pianura tutta sì ben coltivata che sembra un seguito di non interrotti giardini …” così citava Pietro Verri nel lontano 1764 su “Il Caffè”, periodico italiano vicino al pensiero illuminista. Un’italianità intesa come un grande patrimonio da tutelare e valorizzare quale fonte di inesauribile ricchezza e ispirazione.

Per questa edizione Orticola promette largo spazio alle rose con una selezione ottenuta da creatori, già premiati al concorso internazionale di Monza, dal 1992 a oggi, come Davide della Libera e Marc Alberici, Barni e Cazzaniga e “la rosa Francesca Marzotto Caotorta”, realizzata dal Roseto Barni e dedicata alla ideatrice e curatrice di Orticola, nonché giornalista, grande esperta di giardinaggio e fondatrice della celebre rivista Gardenia. Per la prima volta ammirabile, si tratta di una rosa a cespuglio, estremamente forte e rifiorente, dall’originale colore arancio brillante, associato a una forma classico-antica.

Vi sono poi le piante commestibili italiane, nei “Giardini da mangiare” allestiti da coppie di vivaisti, a volte con l’aiuto di giovani paesaggisti, per scoprire le preziose proprietà di piante molto conosciute come le aromatiche, o non associate direttamente al cibo come le ornamentali o le spontanee, come gli iris, che crescono nei prati e nei campi dove nessuno le coltiva, ma che sono validi ingredienti nella preparazione di frittate, risotti, zuppe, salse e ripieni.

Di grande attrattiva, inoltre, veri e propri “portali di design botanico”, che hanno riattivato una tradizione antica, quest’anno celebrati in modo spettacolare dalla riapertura – dopo il lungo restauro – del bellissimo Palazzo Dugnani  per accogliere gli ospiti e i visitatori della mostra, complice un suggestivo progetto di allestimento curato dall’architetto Marco Bay, con le piante del vivaio di Enrico e Giorgio Cappellini.

In piazza Cavour ad attendere i visitatori, invece, un frutteto fantastico: i bellissimi alberi del Vivaio dei Molini offrono “frutti simbolici del lavoro” contenuti in piccoli vasi dì vetro sospesi, oggetti rappresentativi di ogni vivaista presente quest’anno, accanto ai Bossi dì Munari, le rose dì Mondo Rose e i grandi contenitori dì vetro dì All’origine che completano l’allestimento curato dalla paesaggista Silvia Ghirelli.

Risalendo per Via Palestro si può ammirare un progetto di Anna Scaravella realizzato grazie al Vivaio Fratelli Ingegnoli, con piante del vivaio Centro Bambù Italia di Federico Eberts. “Bamboo Bamboo”, è un’installazione realizzata con una collezione di bambù che, con aiuole dalla forma sinuos,a creano un piccolo bosco esotico. Una quinta verde composta da bambù selezionati per genere, specie, varietà e dimensioni, così da creare un dinamico paesaggio verde urbano.

Ben 150 gli espositori ospiti di Orticola 2015, numero in linea con le passate edizione, sebbene sia da rilevare un aumento del 10% per quanto riguarda la presenza di vivaisti eccellenti.

Fiore all’occhiello di Orticola e da sempre sua missione e tradizione: divulgare e promuovere la conoscenza delle piante, della cultura del giardino, dell’orto e del verde in genere, come forma educativa.

Da non dimenticare dunque i momenti d’incontro con gli esperti, laboratori, corsi, dimostrazioni totalmente gratuite dedicati ai visitatori, adulti e bambini, sia nelle “Aree Corsi” sia presso i vari espositori.

 

Orticola

Giardini Indro Montanelli, via Palestro, Milano

Dall’8 al 10 maggio 2015

www.orticola.org

 

Anita Pezzotta

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