“Quello che emerge è che il bene più prezioso è l’intelligenza di un progetto capace di donare una diversa visione delle cose. E il vero sogno è disporre della tecnologia che lo rende realizzabile”. Con questo spirito Alcantara invita a Palazzo Reale a Milano, nelle stanze dell’Appartamento del Principe. Un contesto storico e artistico unico nel suo genere, che accompagna in quella che si denota sin da subito un’esperienza quasi onirica. Perché varcare la soglia della dimora di un Principe, in effetti, è un po’ come varcare la soglia tra realtà e sogno, concretezza e immaginazione. In una simile e suggestiva ambientazione, le straordinarie caratteristiche di Alcantara assumono una nuova identità per mezzo di opere site specific. Nendo, Gentucca Bini, Ingo Maurer, Giulio Cappellini, Paola Navone, Ico Migliore e Mara Servetto sono stati chiamati a interpretarle, entrando in relazione con uno spazio storico nel quale il meglio delle manifatture dell’epoca dava vita a una vera e propria opera d’arte totale in termini di realizzazione, dettaglio, finitura e ideazione. Tradizione e innovazione, pertanto, si coniugavano in un lavoro assimilabile a quello di un’impresa contemporanea quale Alcantara, un’azienda che guarda al futuro, pensando al passato, fiera di portare con sé simili radici quale base della sapienza produttiva italiana che il mondo da sempre ammira e prende come punto di riferimento.
La mostra “Alcantara, Technology of Dreams” intende raccontare lo spirito di comunione tra tecnologia, arte, industria e innovazione con la capacità di resa impeccabile del dettaglio e la versatilità di un materiale al servizio della visione d’autore.
Temi come Bellezza, Flessibilità, Tattilità, Avvolgenza e Trasformabilità sono alla base di opere site specific che progettisti provenienti da mondi diversi (Fashion, Product, Lighting, Interior, Exhibition Design) hanno saputo immaginare in una dimensione fantastica resa possibile dall’alta tecnologia.
Le installazioni guidano attraverso un sottile filo conduttore, che lega passato e presente, tessendo il fluire della storia. L’esperienza del visitatore ricorre a una dimensione plurisensoriale dove vista, tatto, olfatto e udito sono sollecitati in un effetto di sinestesia continua.
Alcantara, Technology of Dreams
a cura di Giulio Cappellini e Domitilla Dardi
Palazzo Reale, Milano, Piazza Duomo 12
Fino al 31 maggio 2015
Anita Pezzotta