Comunicare in forma corretta e strutturata, dando voce a pensieri, opinioni e riflessioni è una delle funzioni che caratterizza l’essere umano, complice e indispensabile un sapiente utilizzo del ben dell’intelletto. Oggigiorno la comunicazione può contare su un vasto reticolato di strumenti attraverso i quali veicolare i propri messaggi. Aspetti sempre più intrinseci al nostro vivere sociale al punto da realizzare a settembre (12-14/09) un appuntamento dedicato – il Festival della Comunicazione – nella splendida cornice di Camogli. Una prima edizione di una rassegna che vanta un padrino d’eccezione del calibro di Umberto Eco. Tre giorni che cercheranno di indagare i meandri della comunicazione, esaminandone gli aspetti più trasversali: dal giornalismo, con relatori come Gad Lerner, Beppe Severgnini, Federico Rampini, Furio Colombo, Mario Calabresi e Corrado Augias, all’evoluzione dei mass media, passando dalla tv ai social media, complici case history calzanti quali, per esempio, l’esperienza di Carlo Freccero e quella di Twitteratura, un codice di narrazione calibrato sull’immediatezza che caratterizza questo social network. In programma, incontri, dibattiti e workshop che vedranno alterarsi numerosi ospiti che dalla loro vivavoce offriranno testimonianze e spunti interessanti su quali sviluppare ragionamenti ampi e articolati. Last but not least, lo spazio riservato agli artisti, ritenuti a ragion veduta, comunicatori per antonomasia. Dalla mostra “Da Warhol a Internet”, che parte dai mostri sacri della Pop Art, tra cui un Roy Liechtenstein fumettista, per arrivare alle evoluzioni provocanti di Maurizio Cattelan e ai nuovi canoni visuali a firma di Luigi Ghirri.
Info e dettagli: www.festivalcomunicazione.it
Anita Pezzotta