Grande attesa per il 5 novembre 2013 quando verrà presentata la Guida Michelin 2014. Nel frattempo, però, altri capisaldi della gastronomia italiana hanno presentato la loro selezione dell’eccellenza made in Italy.
La saga è stata inaugurata dal Gambero Rosso, seguita dall’Espresso. La pubblicazione, curata da Enzo Vizzari, conferma lo stato di grazia dei cuochi e della ristorazione italiana. I voti della Guida sono espressi in ventesimi. E accompagnati, per i ristoranti migliori, dal simbolo dei cappelli, da uno a tre: uno si riferisce a una cucina buona, interessante; due, cucina molto buona; tre, l’eccellenza. Ottengono tre cappelli, con un punteggio fra 18/20 e 19,75/20, ben 26 ristoranti, tre in più rispetto all’anno scorso.
In cima alla lista, l’inossidabile Osteria francescana di Modena. Massimo Bottura, che conferma il suo primato solitario a quota 19.75, è un mago e di li non si scansa. A brevissima distanza troviamo Le Calandre di Massimiliano Alajmo, Piazza Duomo di Enrico Crippa e La Pergola di Heinz Beck con 19,5/20.
Altra conferma arriva dunque da Enrico Crippa. Giovane, intraprendete e bravissimo lo chef comasco alla guida del Piazza Duomo di Alba continua la sua silenziosa quanto inarrestabile ascesa nell’olimpo dell’altra cucina italiana e non solo. Parlando di nuove generazioni ecco che il premio giovane dell’anno è andato allo chef Alessandro Dal Degan mentre il premio speciale alla carriera è andato allo chef Salvatore Tassa de Le Colline Ciociare ad Acuto (Frosinone).
I famosi “tre cappelli” vanno anche al ristorante Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo, che sale a 19/20 raggiungendo il Casadonna Reale (Niko Romito) di Castel di Sangro, a Combal.zero di Rivoli Torinese e a Vissani di Baschi.
Sono invece 63 i locali con “due cappelli”, cioè con punteggio fra 16,5 e 17,5/20 e 293 quelli con “un cappello“, con punteggio fra 15 e 16/20; per un totale di 382 “tavole di qualità” con un punteggio da 15/20 in su. Guardando l’Italia nella sua interezza è la Lombardia a spiccare per eccellenza. Sono infatti 60 le “tavole di qualità” selezionate nel motore d’Italia seguita da Campania (44) e Piemonte (40).
I Tre Cappelli del 2014 de la Guida Espresso: 19,75 Osteria Francescana (Modena).
19,5: Hotel Rome Cavalieri – La Pergola (Roma); Le Calandre, Rubano (Padova); Piazza Duomo, Alba (Cuneo).
19: Casadonna Reale, Castel di Sangro (L’Aquila); Combal.Zero, Rivoli (Torino); Uliassi, Senigallia (Ancona); Villa Crespi Orta San Giulio (Novara); Vissani, Baschi (Terni).
18,5: Antica Corona Reale – Da Renzo Cervere (Cuneo); Dal Pescatore, Canneto Sull’Oglio (Mantova); Duomo, Ragusa Ibla (Ragusa); Enoteca Pinchiorri (Firenze); Hotel Rosa Alpina-St. Hubertus, San Cassiano in Badia (Bolzano); La Madia, Licata (Agrigento); La Peca Lonigo (Vicenza); Osteria del Povero Diavolo, Torriana (Rimini).
18: Agli Amici, (Udine); Coline Ciociare, Acuto (Frosinone); Cracco (Milano); Da Vittorio, Brusaporto (Bergamo); Hotel Devero – Ristorante Enrico Bartolini, Cavenago di Brianza (Mb); Laite Sappada (Belluno); Madonnina del Pescatore Senigallia (Ancona); Perbellini, Isola Rizza (Verona); Torre del Saracino, Vico Equense (Napoli).
Anita Pezzotta