Ray-Ban Ambermatic 2012

Buon compleanno Ray-Ban! Il marchio leader del settore dell’occhialeria compie quest’anno 75 anni e, per l’occasione, ha messo a punto una serie di festeggiamenti in grande stile che spaziano da una rivoluzionaria campagna comunicazionale – volta a enfatizzare l’heritage propria del brand – alla pubblicazione di un volume che raccoglie le più belle immagini che ne hanno fatto la storia a cavallo di un secolo, fino alla realizzazione di una capsule collection – Ray-Ban Ambermatic 2012 Limited Edition – composta da quattro modelli da sole Aviator, reinterpretati scegliendo per le lenti un colore leggendario ispirato agli archivi della Maison.

I primi occhiali da sole Ray-Ban Aviator sono stati presentati nel 1937. Da allora lo stile del modello, caratterizzato dalla classica forma a goccia, è rimasto invariato, con un design dall’approccio essenziale e al contempo innovativo, il cui fascino non conosce età. Oggi come allora, il modello Aviator è un oggetto del desiderio per le nuove generazioni, che ambiscono a reinterpretarne lo stile per farlo loro, traendo ispirazione dagli esempi di spirito ribelle che li hanno preceduti.

Nati per un’effettiva esigenza militare, Ray-Ban Aviator vedono gli albori della loro storia negli anni ’20, un decennio d’oro per i progressi dell’aviazione. L’affascinante vicenda che ha portato alla concezione del modello inizia nel 1929, quando il Generale John MacCready, un ufficiale della forza aerea statunitense, si rivolge a Ray-Ban per la creazione di lenti in grado di assorbire i raggi solari; i piloti militari, infatti, hanno bisogno di occhiali che li proteggano dai riflessi mentre volano ad altitudini elevate. Man mano che le innovazioni aeronautiche spingono i piloti a innalzarsi ad altitudini sempre più estreme, aumentano per loro i problemi di vista, con conseguenti disturbi come forti mal di testa e nausea. Di fronte a questa sfida, gli esperti tecnici e di design di Ray-Ban si mettono all’opera per creare degli occhiali da sole che avvolgano l’orbita oculare, proteggendola dal riverbero in tutte le direzioni, senza compromettere il campo visivo del pilota.

Nascono così gli occhiali che già nel nome rivelano la loro natura intrinseca. Battezzati inizialmente dai piloti con il nome “anti-riflesso” in virtù delle loro doti fondamentali, i Ray-Ban sono stati poi rinominati in modo tale da enfatizzare la loro efficacia nel bloccare (Ban) i raggi solari (Ray). Un nome, un programma, verrebbe da dire, accompagnato dalla felice intuizione che lo stile curato del modello possa piacere anche a un pubblico di massa. Correva l’anno 1937: viene coniato il nome ufficiale Ray-Ban Aviator e il modello diviene subito un classico, rappresentando l’autentica incarnazione del mito.

Nell’arco di tutti questi anni, Ray-Ban ha fatto dello stile e della cura del dettaglio i suoi tratti caratteristici, accompagnando la perfezione estetica alla qualità dei materiali di realizzazione, chiavi di volta per un successo autentico e duraturo nel tempo. Per gli occhiali, infatti, la lente è come un motore per un’auto. Nel 1978, vengono introdotte le lenti fotocromatiche sensibili alla luce. Ambermatic è una speciale tipologia di lenti di colore giallo che diventano più scure in base alle condizioni di luce e temperatura. Grazie alla transizione da giallo a marrone, la tecnologia delle lenti protegge dal riverbero e mette in risalto i profili e le forme, anche nella neve. I

n occasione del suo 75esimo anniversario, Ray-Ban ripropone le lenti Ambermatic, declinate in quattro modelli classici: Ray-Ban Classic Aviator, Ray-Ban Classic Aviator con terminali delle aste ricurvi, Ray-Ban Shooter e Ray-Ban Outdoorsman. Ideali per chiunque abbia voglia di mostrare lo spirito libero e coraggioso, con il quale spingersi, come un vero e proprio Aviator, oltre i confini del noto per lambire nuovi orizzonti.

 

Anita Pezzotta

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